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Bardolino riparte con l’estate del Chiaretto, il vino rosa principe della costiera veronese

La Fondazione Bardolino Top riparte con l’Estate del Chiaretto di Bardolino, un mese di appuntamenti nel paese e nell’entroterra per festeggiare l’arrivo della bella stagione, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino e il Comune. Dopo una primavera di chiusura forzata, dunque, Bardolino si rimette in moto e si prepara ad accogliere le migliaia di turisti e visitatori che abitualmente frequentano il paese, mettendo in piedi una serie di eventi con lo scopo di promuovere il territorio e le sue peculiarità. “Tra i primi in Italia – pone l’accento il sindaco Sabaini – abbiamo avuto il coraggio e la forza per dare il primo segnale di ritorno alla normalità”. Il primo appuntamento sarà domenica 21 giugno con “Note Rosa a Bardolino”, tre punti allestiti a tema tra il centro storico del capoluogo e la frazione di Cisano, in cui si esibiranno altrettanti gruppi musicali, una sorta di anticipazione di quello che verrà nei weekend successivi. Il 27 e 28 giugno, infatti, si terrà la prima edizione di “Chiaretto Bardolino On the Road”, quattro percorsi di degustazione enologica e gastronomica da percorrere rigorosamente a piedi che si snoderanno tra le colline e il centro storico, coinvolgendo le cantine produttrici e le associazioni di volontariato. Ogni gruppo, formato al massimo da 25 persone, partirà a distanza di un’ora dal successivo e in ogni tappa prevista sul percorso potrà degustare un bicchiere di Chiaretto di Bardolino accompagnato da un piatto tipico. Tutti i gruppi saranno accompagnati da una guida che garantirà il rispetto delle norme di distanziamento sociale. In fase di prenotazione si potrà scegliere tra il tour “La Rocca”, “Cisano”, “Calmasino” o “Bardolino”, tutti della durata di circa 3 ore e di 6 km, potendo godere di magnifici scorci sul lago e scoprendo angoli di territorio poco conosciuti ma dal grande fascino. L’evento sarà accessibile solo su prenotazione e la caccia al ticket è già aperta su www.bardolinotop.it: “Credo di poter dire con buona consapevolezza che si tratta del primo evento dedicato al mondo del vino e a partecipazione popolare organizzato in Italia dopo l’emergenza sanitaria – ha spiegato il sindaco di Bardolino Lauro Sabaini –. Questo è un segnale importante non solo per la ripresa delle attività, ma anche una garanzia che Bardolino vuole tornare a correre e ad essere un punto di riferimento per il turismo e gli eventi. La Fondazione da questo punto di vista non si è tirata indietro e sta proseguendo nella sua attività per riportare visitatori e turisti nel nostro magnifico territorio». Terza tappa dell’Estate del Chiaretto sarà quella del 4/5 luglio con “Chiaretto in Cantina” dove, grazie alla collaborazione con il Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino, sarà possibile visitare le cantine del Bardolino e assaggiare i loro prodotti, prenotando la visita direttamente alle aziende aderenti. L’elenco potrà essere consultato sul sito della Fondazione Bardolino Top e su quello del Consorzio: «Poter contare sulla squadra è fondamentale in questo momento – ha spiegato Ivan De Beni, presidente della Fondazione Bardolino Top – e fortunatamente a Bardolino non è mai mancato questo spirito che ora ci permette di rimetterci in piedi e tornare a correre». Tappa conclusiva sarà “Chiaretto in Centro” dedicata ai ristoranti e ai bar del territorio. L’11 e 12 luglio, tutte le attività aderenti saranno contraddistinte dal rosa e si potrà degustare il Chiaretto di Bardolino nei calici che omaggiano il vino rosa: «L’intenzione è quella di ringraziare il visitatore con un piccolo omaggio che gli ricordi Bardolino e i suoi appuntamenti – ha spiegato Carlotta Bonuzzi, consigliere con delega alle manifestazioni del Comune – per cui tutti quelli che chiederanno di poter degustare il Chiaretto di Bardolino nei locali lo potranno fare nel calice commemorativo che poi si porteranno a casa».

Scritto da:

Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.