PILLOLE SUL TESTAMENTO BIOLOGICO.
A TU PER TU CON IL NOTAIO CAMPANINI
Sentiamo spesso parlare di testamento biologico introdotto dalla Legge 22 dicembre 2017 n. 219. 2017. Cerchiamo di approfondire il tema con l’ausilio del notaio Rachele Campanini con sede in Borgo Virgilio, Distretto Notarile di Mantova.
Cosa sono le DAT? Le DAT esprimono le volontà anticipate delle singole persone per le prestazioni sanitarie che si vogliono ricevere e quelle a cui si vuole rinunciare nel caso in cui non si possa decidere autonomamente riguardo alle proprie cure sanitarie. Sono una sorta di consenso preventivo che io fornisco oggi per il mio domani, per l’eventualità in cui dovessi perdere la capacità.
Chi può fare le DAT?
Possono essere rese da qualunque persona che sia maggiorenne e capace di intendere e volere. La legge invita chiunque intenda procedere ad acquisire le adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte.Il consenso informato è espresso o rifiutato: per il minore dagli esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore, per la persona interdetta dal tutore sentito l’interdetto, ove possibile. La persona inabilitata può esprimere personalmente il proprio consenso con disposizioni particolari previste nel caso in cui sia stato nominato un amministratore di sostegno.
In che forma si possono manifestare?
La forma deve essere scritta: atto pubblico notarile, scrittura privata autenticata dal notaio o scrittura privata semplice consegnata personalmente all’Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza del disponente. L’atto non sconta nessun tipo di imposta (di registro, di bollo) né tassa o diritto.
Si possono revocare o modificare?
Sì, in qualunque momento utilizzando la stessa forma con cui sono state rilasciate o, quando motivi di urgenza o altra impossibilità, non consentano di rispettare la stessa forma simmetrica, mediante dichiarazione verbale o videoregistrazione raccolta da un medico alla presenza di due testimoni. Chi è il fiduciario?
E’ colui che si fa intermediario, portatore ed interprete delle volontà del paziente. Non è obbligatorio ma fortemente consigliabile.
In assenza di DAT esistono trattamenti medici comunque garantiti?
Certamente, rimangono garantiti i trattamenti antidolorifici e di conforto, cure palliative incentrate sull’attenuazione del sintomo, sulle cure di conforto e sul supporto emotivo per il paziente e la famiglia.
Esiste un registro nazionale cui le strutture sanitarie possano accedere per verificare e mettere in atto le volontà del testatore?
Esiste la Banca dati nazionale tenuta dal Ministero della Salute.
Perchè andare dal Notaio per una DAT?
La figura del Notaio assicura tutti i chiarimenti necessari per comprendere la nuova normativa. Garantisce l’autenticità della sottoscrizione e la consapevolezza effettiva. Inoltre, nel documento che contiene le Dat potrebbero essere contenute anche indicazioni circa la donazione degli organi, il trattamento del proprio corpo con inumazione o cremazione, la futura nomina di amministratore di sostegno.
Claudia Farina
Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto. Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino). Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.