Memorabile l’accostamento Amarone-capolavori della pittura che Philippe Daverio osò narrare alla presentazione di Anteprima Amarone del 2013: “Le nozze di Cana del Veronese – esposto al Louvre di fronte alla Gioconda – se lo si annusa, è facile capire che in quei bicchieri c’è dell’Amarone”; “I putti di Caravaggio, forse nemmeno il pittore lo sapeva, ma avevano Amarone nei propri bicchieri” e via così…
Il valore intrinseco di questo vino sarà esaltato venerdì 22 marzo nella XIII edizione di “Appuntamenti con la Tradizione”, l’incontro tra il pubblico e le Aziende Agricole Veronesi che presentano le proprie referenze nella degustazione (dalle 18.00 alle 23.00), accompagnate da un buffet di prelibatezze proposte dalla cucina di Villa De Winkels – Villa veneta, enoteca, ristorante, locanda – di Marcemigo di Tregnago (Verona). Prenotazioni al numero 045 6500133, www.villadewinkels.it

Serata nella villa veneta
Qui, ogni produttore è libero di mostrare il meglio di sé; si sa che l’Amarone ha stili diversi per zona, vallata, concetto di affinamento, interpretazione da cantina a cantina: esibito in un luogo elegante, accogliente, di tradizione mostra tutto il suo appeal.
Ecco il parterre delle aziende partecipanti: Accordini Stefano,Massimago,Brigaldara,Monte Pogna,Burato,Monteci 1925,Bussola,Pieropan,Ca’ dei Conti,Roccolo Grassi,Ca’ dei Frati,Sabaini,Camerani–Corte Sant’Alda,Santa Sofia,Carlo Alberto,Santi,Casa Vinicola Bennati,Secondo Marco,Corte Canella,Speri Viticoltori,Domini Veneti,Talestri,Ernesto Ruffo,Tedeschi Fratelli,Falezze di Luca Anselmi,Tenuta Chiccheri,Farina,
Tenuta Sant’Antonio,Fasoli Gino,Tenuta Santa Maria di G. Bertani,Fattori,Tenuta Villa Bellini,Ferragù,Terre di Leone,Garbole,Terre di Marcemigo,Ilatium Morini,Torre di Terzolan,
Le Cesete,Vigneti di Ettore,Le Guaite di Noemi, Villa Erbice,Marion,Zanoni Pietro
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Massimo Ottavio Roberto Marzari
Tre fratelli Marzari sono proprietari e gestori della Villa veneta e Residenza d’epoca: Massimo si occupa dei vini e della Cantina del Generale, Ottavio del ristorante e molto altro, Roberto è lo chef che con la sua arte ha decretato il successo del ristorante. Maria è definita la regina dell’ospitalità. Infatti il concetto di piacere unito alla bellezza comincia dall’architettura e dalla storia di epoca romanica alto – medioevale dell’edificio, e si prolunga fino all’enoteca.
Inserita nel contesto ambientale di un antico castello di cui rimangono resti, il complesso offre ospitalità nella locanda di dieci stanze, immersa nel verde.


Passando dal giardino dietro la villa e salendo sulla collina, Villa De Winckels mette a disposizione una suite nella torretta, autentico belvedere sulla Val d’Illasi. Dal ristorante dotato di varie salette alla Cantina del Generale, in onore del Generale De Winckels che qui ha vissuto, etichette italiane ed internazionali sono servite con piatti e stuzzicherie davvero invitanti.

Scritto da:

Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.