“Non ho mai visto nulla di più giocondo della mia valle spoletana – Nihil jucundius vidi Valle mea Spoletana- “ ripeteva San Francesco, lui che di regione in regione era arrivato fino in Medio Oriente. Ma la “restanza” vale sia per i santi che per gli estimatori dei paesaggi, della cultura e dell’enogastronomia dell’Umbria.
Vinitaly è l‘occasione, come ogni anno, di vivere i luoghi stando dentro uno stand, seppure spazioso e a due piani come quello umbro.
UmbriaTop Wines, la società cooperativa che raggruppa la maggioranza delle aziende vitivinicole regionali, ha proposto eventi, degustazioni, verticali, walk around tasting e momenti dedicati al gusto, all’arte e all’intrattenimento: si è trattato di un programma di iniziative ampio e articolato, con oltre trenta appuntamenti che hanno registrato il sold out. Cinquanta le aziende del territorio nei corridoi adiacenti di circa 1.000 mq con i propri stand, che hanno potuto far apprezzare i propri vini ai visitatori. Su tutto campeggiava il claim “Umbria dove batte il cuore”.

Il piano terra ha fatto da platea ad eventi come l’apprezzatissimo “EAT” eseguito dai Food Ensemble e luogo di degustazioni di prodotti legati alla tradizione, come il Prosciutto di Norcia IGP e alla biodiversità umbra, grazie alla collaborazione con 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria. Narratori e conduttori della scena come Bruno Petronilli, Antonio Boco, Valentina Dugo hanno coinvolto il pubblico con assaggi gustosissimi e originali, davvero frutto della terra e della sapienza di chi la coltiva. La biodiversità è stata esaltata per il suo valore intrinseco e anche come fattore economico attrattivo: insomma è un fattore dinamico, coinvolgente e creativo oltre che bene naturale di prim’ordine. Tra gli ingredienti usati per deliziose pietanze: farro di Monteleone di Spoleto, aglione della Valdichiana, pisello selvatico Roveja, erbe da campo, melangola…
E ancora, il soppalco, che sotto il format “Umbria Wine Academy” ha visto avvicendarsi focus a cura di Consorzi di Tutela, reti di impresa del territorio, Ais Umbria, Donne del Vino Umbria, per citare alcuni protagonisti, o ancora Camera di Commercio Umbria con una speciale degustazione vino & cioccolato umbro e la performance artistica di Gabriella Compagnone che “disegnando” con la sabbia ha accompagnato il violoncellista Andrea Rellini.
L’ area dell’Enoteca Regionale ha ospitato oltre cento referenze con un affollatissimo banco di assaggi.
Hanno contribuito alla realizzazione del palinsesto: l’Assessorato alle Politiche agricole e agroalimentari e alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria, 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, Assogal Umbria – con i suoi 5 Gal – l’Assessorato regionale al Turismo, Promocamera Umbria, Camera di Commercio dell’Umbria, l’associazione Italiana Sommelier Umbria.
Per le prossime tappe dell’Umbria del vino, è possibile consultare www.umbriatopwines.it

Scritto da:

Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.