C’è ancora spazio letterario ed artistico da dedicare a William Shakespeare, visto tutto ciò che è già stato edito? Elena Furini – illustratrice, scenografa, già docente di Arte e Immagine, Disegno e Storia dell’Arte – dimostra, con rigore sinottico, ricerca multiforme ed espressività artistica, che il Bardo è un’inesauribile fonte di ispirazione.
L’evento dedicato all’esposizione delle opere e alla presentazione del libro di Elena Furini “Romeo and Juliet L’ultimo Atto” si terrà giovedì 12 e venerdì 13 Dicembre 2024, ore 17.00, presso UNISTUDIO ACADEMY, via Dominutti n. 20, Verona. Pubblicato da Scripta Edizioni, il volume è in edizione bilingue (italiano e inglese), con la traduzione di Jennifer Karch Verzè.
La narrazione è centrata sul quinto e ultimo atto della pièce teatrale shakespeariana, dove frate Lorenzo riassume la tragica storia d’amore tra Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi, ambientata nel 1303. Quattordici illustrazioni originali scandiscono i passaggi più emozionanti della vicenda, con estratti dalla tragedia di William Shakespeare. Sullo sfondo, faide familiari, matrimoni e tradimenti, commerci, tradizioni, architetture e arte della Verona medioevale. Un libro ricco di informazioni e curiosità anche sugli autori della novella, articolato su diversi piani di lettura.
Il testo propone:
• 14 tavole originali
• 14 schede di approfondimento
• estratti dalla tragedia Romeo & Juliet di William Shakespeare
• informazioni storiche e artistiche con un nutrito apparato di note
• bibliografia
• edizione bilingue italiano e inglese

Il volume si articola su più livelli linguistici, visivi e testuali, dove i piani narrativi sono volti a simulare, come nella drammaturgia shakespeariana, le diverse sfaccettature che compongono la realtà. Le illustrazioni, nello stile ispirato ai sublimi Maestri preraffaelliti inglesi, rimandano ai momenti salienti nei quali i personaggi hanno interagito e dialogato, ricordati con frasi emblematiche tratte direttamente dalla pièce teatrale. Ciascuna tavola è corredata di approfondimenti relativi al periodo storico della Verona medievale in cui è ambientata la tragedia e informazioni sul territorio circostante con tutte le sue peculiarità. Si ripercorrono così alcune delle “piccole storie” che fecero grande la città, come l’uso in pittura della “terra verde” di Brentonico o i luoghi più iconici dell’Urbs picta, a partire da quelli comunemente riconducibili alla vicenda.
E ancora aneddoti e personaggi illustri, da Dante Alighieri alle sorelle Nogarola, che hanno contribuito alla fama, nel territorio nazionale e internazionale, della Verona scaligera e rinascimentale dal punto di vista letterario, ma anche artistico, politico o economico. Altri testi di approfondimento svelano i significati di alcuni dipinti rappresentati, come i messaggi simbolici relativi alla caducità della vita celati nelle vanitas, un particolare tipo di “natura morta”.
Il libro è un movimento ondulare tra il piacere di avvicinarsi alla letteratura del Bardo e il riconoscere personaggi, storia ed elementi di cultura materiale ed immateriale, sospinti dalle maree dei sentimenti e delle emozioni.

Scritto da:

Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.