Rallenta, rilassati, dedicati ad attività divertenti e rigeneranti nell’incanto del paesaggio svizzero. Nel paese degli orologi, distendi il tuo tempo senza fretta in ciò che ti piace in libertà. Tanto più se la meta è raggiungibile, per esempio, in due ore d’auto da Milano. Stiamo parlando di un insieme di strutture e attività per vivere la montagna all’interno del primo resort montano a sud delle alpi svizzere, un resort diffuso nel villaggio di San Bernardino, dove si parla italiano. La località sta vivendo un’intensa fase di rivitalizzazione grazie a San Bernardino Swiss Alps, azienda ticinese che nel 2023 ha acquistato e riaperto gli impianti di risalita, in un progetto di rilancio della destinazione turistica scandito da un Masterplan di sviluppo territoriale decennale, che include anche il lato turistico-alberghiero, la ristorazione, e più in generale la volontà di rendere il paese una destinazione attiva tutto l’anno e per tutti i target. Non da ultimo, ed in costante crescita, è il settore immobiliare, con nuove infrastrutture in vendita e in affitto. “Ad oggi i risultati sono più che soddisfacenti – dichiara Niccolò Meroni, Head of marketing SBSA -.Oltre ad avere riattivato gli impianti lo scorso anno, abbiamo creato un totale di 147 posti letto tra le 35 camere dell’Hotel Brocco & Posta e le 20 del Lodge, e creato servizi, dal Bike Park alla San Bernardino School, dal SanBe Kids ai negozi di Rent&Shop, così come la ristorazione, con il rinnovo e la riapertura dell’Hotel e Ristorante Brocco & Posta, e dei rifugi, Capanna Confin e Baita Motton. Siamo inoltre convinti che la rivitalizzazione di una località passi anche attraverso una buona proposta culturale, ecco perché in questo primo anno abbiamo voluto organizzare numerosi eventi musicali, gastronomici, e sportivi. Entro il 2025 il villaggio si arricchirà di ulteriori edifici residenziali”.
Lo sci è chiaramente un must a San Bernardino, grazie ai 30 chilometri di piste dall’eccellente qualità adatte a tutti i tipi di sciatori e due ski aree, quella di Confin e quella di Pian Cales, sui versanti opposti del paese. E col ripristino dello skilift Tre Omen durante questa stagione, il domaine skiable si è ulteriormente ampliato. Da quest’anno lo skipass stagionale consente di sciare anche a Livigno e nell’Alta Valtellina (Bormio, Santa Caterina di Valfurva e Cima Piazzi) con il 50% di sconto sugli skipass da uno a 14 giorni. E, sempre con lo stesso skipass, numerosi altri sconti a san Bernardino sulle lezioni di sci, noleggio attrezzatura, pasti, pernottamenti, due stazioni termali, e tre ingressi giornalieri gratuiti nel comprensorio di Splügen Tambo. Chi invece preferisse una visita più breve, potrà beneficiare dei mezzi pubblici gratuiti dal Ticino a San Bernardino. I trasporti sono infatti inclusi nella giornata di validità dello skipass: per arrivare e tornare da un’esperienza sugli sci in maniera più sostenibile basterà quindi acquistare un biglietto del treno fino a Chiasso, per poi godersi il resto in tranquillità e senza nessun costo ulteriore. Inoltre, acquistando uno skipass online fino a due giorni prima del periodo di validità, si ha diritto ad uno sconto del 5%.
Per conoscere altre opportunità, offerte e attività, consultare il sito www.sanbernardino-swissalps.com, myswitzerland.com

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Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.