Storia esemplare di una donna in uno spettacolo avvincente.
“Io sono Lucrezia” è lo spettacolo teatrale ispirato alla storia della nobildonna romana ai tempi di Tarquinio il Superbo, interpretato dall’attrice Sabrina Modenini, su testo e regia di Anna Uberti. L’evento si svolgerà nel Salone d’Onore del Circolo Unificato dell’Esercito a Castelvecchio, venerdì 21 febbraio alle ore 18. L’opera si ispira alla storia della giovane matrona romana suicidatasi dopo aver subito lo stupro da parte di Sesto Tarquinio, figlio dell’ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo. La vicenda risale al 509 a.C. e la sua menzione più antica in letteratura si trova nel De Repubblica di Cicerone, che pone al centro l’offesa subita da una famiglia e da un popolo per lo stupro di una sua matrona. L’attualità della narrazione sull‘abuso femminile si ripropone ogni giorno, con la stessa drammaticità dei tempi antichi, ma ogni giorno confidiamo che non accada più. Il teatro è un mezzo potente per ripetere “Mai più”. Una prima recita è andata in scena sotto forma di concerto lirico nel marzo scorso, musicata dal maestro Luca Fialdini e cantata dal soprano Giulia Bolcato. Il 21 febbraio avremo l’opportunità di vedere la storia in chiave diversa, in un piccolo ma potente capolavoro d’arte poetico musicale. “Questa pièce teatrale – racconta l’autrice del testo, Anna Uberti – nasce solo dopo aver fatto un’incursione nei sentimenti di Lucrezia e si svolge in un lasso di tempo abbastanza breve, quello che separa l’atto violento dal presunto rientro a casa dello sposo”. L’autrice irrompendo nella tradizione letteraria stravolge la tessitura della trama, annunciando ciò fin dal titolo “Io sono Lucrezia”. Sarà un nuovo modo di rivivere la storia perché “la mia Lucrezia si racconta, ci racconta”. Il sipario si apre nella stanza nuziale della matrona. La donna in lacrime è rannicchiata su sé stessa accanto al letto disfatto e profanato.
Sul palco: Anna Uberti, poetessa, scrittrice, autrice del testo e regista
Elisa Zoppei, poetessa, promotrice culturale
Sabrina Modenini, attrice, nel ruolo di Lucrezia romana
Andrea De Manincor, attore, drammaturgo e direttore artistico di Casa Shakespeare
Al pianoforte il maestro Graziano Guandalini, musicista, compositore e pianista
Il giornalista Claudio Gasparini, conduttore della serata.
Luci e suoni Marino Pinali, autore e regista dell’APS Art e Salus Verona
Partner: Viani Assicurazioni, Confimi Apindustria Verona Gruppo Donne, Progetto Quid,
Poliedrico Magazine, Dhub, Lions Club Verona Gallieno.

Ingresso gratuito fino esaurimento posti

Scritto da:

Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.