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La Capitale in primavera sboccia e si rianima come un grande giardino in fiore. Il caldo sole che annuncia l’estate è mitigato dal ponentino, il “venticello” romano che soffia sui sette colli rinfrescando la città col suo inconfondibile profumo di mare.

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Tram jazz al Colosseo

In questa stagione visitando Roma, è tanta è la voglia di passeggiare fra i vicoletti di Trastevere, il rione popolare amato dal poeta Trilussa, vagare nelle grandi piazze con le fastose fontane, fra scenari immutati nel tempo e antiche vestigia, oppure farsi abbracciare dall’imponente colonnato del Bernini che accoglie tutti coloro che per fede o per turismo vengono in visita al Vaticano; emozioni che si susseguono come in una fantastica macchina del tempo.

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Foro romano

E quando scende la sera e gli ultimi raggi di sole si fanno strada tra le antiche rovine, Roma diventa magica; i monumenti s’illuminano nell’oscurità e le strade si affollano di gente in cerca di divertimento; a differenza delle grandi metropoli moderne fredde e distaccate, Roma mantiene quel provincialismo che la rende ospitale e a misura d’uomo.

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Tramonto sul Tevere

Fra le tante proposte di svago, da non mancare è un tour notturno nel centro di Roma, con un’ottima cena a lume di candela allietati da un concerto jazz, tutto a bordo di un insolito “Tramjazz”. Una serata indimenticabile, che comincia alle 21 a Piazza di Porta Maggiore quando si sale a bordo della vettura Stanga 7021, un mezzo snodato a due casse della Collezione storica di Atac, allestito con tavoli per la cena e uno spazio per l’esibizione delle orchestre Jazz. L’accoglienza a bordo è calorosa e vivace, si sorseggia un aperitivo mentre l’ambiente si ravviva con le prime note musicali. Gli artisti che si esibiscono sono tutti di primo livello e i gruppi variano ogni sera con proposte musicali sempre diverse. Intanto il tram si sposta lentamente verso la prima tappa: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, impressionante con la sua imponente candida facciata; qui si ascoltano alcuni brani musicali e si termina di mangiare l’antipasto. Il menù è vario e gustoso, i piatti seppur ricercati sono a base di prodotti enogastronomici artigianali regionali, forniti da un catering rinomato della capitale. Il tram si rimette lentamente in moto lungo il suo suggestivo itinerario verso il cuore storico di Roma, dove effettua la sua seconda sosta. La cena è terminata e le luci si abbassano, la musica diventa protagonista e l’atmosfera si fa avvolgente; centellinando un bicchiere di pregiato Shiraz rosso a lume di candela con vista esclusiva sul Colosseo e l’arco di Costantino il tram si trasforma in un night, ricco di sensazioni indimenticabili, e qualcuno ne approfitta anche per lasciarsi andare alla sensualità del ballo. Il viaggio riprende e dopo aver costeggiato il Parco del Celio avvolto dal buio della notte, si raggiungerà la zona monumentale di Porta San Paolo e superata la Piramide Cestia, il tram riprenderà la via del ritorno verso Piazza di Porta Maggiore.

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La barcaccia Piazza di Spagna

La durata del tour è di circa tre ore, i posti disponibili sono solo 38 pertanto si consiglia di prenotare in anticipo soprattutto se si vuole partecipare a una sessione di jazz preferita.

Prenotazioni e informazioni per il “tramjazz “ sul sito http:// www.tramjazz.com

Scritto da:

Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.