Il riconoscimento è stato istituito in onore dello storico attore e regista veronese Roberto Puliero   

Il primo premio nazionale per la cultura “Paiasso”, istituito dagli organizzatori del festival “Hostaria Verona” in memoria dell’attore e regista Roberto Puliero, storica figura del mondo culturale veronese, scomparso lo scorso novembre a 73 anni, andrà al giornalista sportivo Marino Bartoletti.  Gli sarà consegnato venerdì 9 ottobre, alle ore 21.00, alla Loggia di Fra Giocondo in Piazza dei Signori, in occasione della serata di apertura della VI edizione di “Hostaria”, il festival del vino e dei sapori quest’anno in programma dal 9 all’11 ottobre con un percorso tutto nuovo nel cuore di Verona all’insegna delle delizie eno-gastronomiche, tra Piazza Bra, Cortile Mercato Vecchio e Piazza dei Signori. Il premio “Paiasso” intende riconoscere il valore umano, culturale e sociale di personaggi che nella loro attività hanno incarnato i valori perseguiti da Puliero, artista popolare, eclettico e gioviale, voce di Verona e dell’Hellas, censore delle storture del potere attraverso uno stile sagace e ironico, che nel 2015 era stato tra i protagonisti della prima edizione del festival. Il premio è proposto dall’associazione culturale Hostaria in collaborazione con Kety Mazzi, moglie di Puliero e collaboratrice nella messa in scena di opere teatrali con la compagnia La Barcaccia. Sarà consegnato ogni anno a personaggi di varie categorie: donne e uomini dell’arte, del giornalismo, dello sport. Il presidente di Hostaria Verona Alessandro Medici spiega come nasce l’idea del premio “Paiasso”. “Lo scorso novembre, subito dopo la scomparsa di Roberto, abbiamo pensato ad un modo per onorare la memoria di un artista popolare entrato nel cuore di tutti grazie al suo talento e alla sua versatilità. Uomo di teatro, Roberto Puliero ha espresso la sua arte anche attraverso la televisione e la radio, trasformando la cronaca di una partita di calcio in uno show di parole ed emozioni. La sua indole, inoltre, lo ha sempre portato a smascherare sotterfugi politici con grazia ed eleganza riuscendo a centrare il suo obiettivo con uno stile personale, ironico e mai volgare. L’intitolazione di un premio nazionale a lui dedicato ci è sembrato il modo migliore per mantenere vivo il ricordo di un uomo e di un artista da sempre vicino al nostro Festival”. Roberto Puliero infatti è stato il protagonista dell’evento che annunciava la prima edizione di Hostaria nell’estate del 2015, uno show condiviso con la Storyville Jazz Band, accettando inoltre la sfida di “poetare in bicicletta” durante il Festival. L’anno successivo, invece, declamò per il pubblico alcune poesie nella cornice di Ponte Pietra, consacrando il valore culturale di “Hostaria”.

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Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.