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‘Gourmet Festival’ : Vicenza rilancia la propria enogastronomia
Villa Bonin Vicenza via Del Commercio, 49, VicenzaAssaggi di eccellenze per buongustai a Villa Bonin. Le migliori cantine Vicentine, con i loro vini in degustazione libera, alcune delle migliori eccellenze locali tra salumi artigianali, formaggio Asiago, olio extra vergine, pizze gourmet, piatti della tradizione vicentina, grappe e distillati, birre artigianali locali e nazionali, dolci di pasticceria, masterclass guidate da sommelier con vini di annate particolari, per scoprire le rarità del territorio. Questo e molto altro ancora sarà la prima edizione di Gourmet Festival, passerella del meglio dell’enogastronomia berica, ideata da Il Giornale di Vicenza e da Villa Bonin, per far incontrare i vicentini con il meglio delle produzioni di eccellenza locale, oltre che per presentare la prima edizione della "Guida alle Eccellenze enogastronomiche Vicentine". Due giorni golosi a Villa Bonin, in zona industriale a Vicenza, vicino alla Fiera, sabato 26 e domenica 27 ottobre, dalle 14 alle 19, con un prolungamento sabato sera dalle 20 per una cena di gala unica curata dallo chef Dimitri Mattiello, discepolo di Gianfranco Vissani, che interpreterà i grandi piatti che hanno fatto la storia della cucina italiana (ingresso su prenotazione telefonando al numero 3930123393, costo 50 euro vini compresi). L'ingresso a Gourmet Festival invece costerà 15 euro da pagare alla cassa, verrà fornito un bicchiere con sacca a tracolla, poi tutte le degustazioni di cibi, vini, birre, pizze e piatti gourmet e altro ancora saranno libere e gratuite. L'unica esperienza a pagamento saranno le due masterclass guidate dal master sommelier Giovanna Romeo, anche queste su prenotazione a numero chiuso 30 posti, a soli 15 euro, un prezzo simbolico e promozionale dell'evento, in considerazione della qualità dei vini degustati. Anche in questo caso per prenotare bisogna telefonare al numero 3930123393 e chiedere della masterclass sui rossi che si svolgerà sabato 26 o delle bollicine metodo classico che sarà domenica 27. Sabato26 alle 16 si svolgerà la presentazione della "Guida alle Eccellenze enogastronomiche Vicentine 2020", realizzata dal giornalista Alberto Tonello de Il Giornale di Vicenza, in vendita da subito a 8,90 euro e da domenica mattina 27 ottobre in edicola con quotidiano e in seguito nelle migliori librerie. V.B.
Decima edizione di Gustus – Vini di Vicenza sui Colli Berici
Villa Sangiantofetti Rigon Viale Crispi, 2, Ponte di Barbarano - VicenzaUna sfida tra cinque grandi vini dei Colli Berici e altrettante etichette provenienti dai territori più vocati alla viticoltura, da Bordeaux a Bolgheri, passando per Israele e Sudafrica caratterizzerà dal 12 al 14 ottobre a Villa Sangiantofetti Rigon di Ponte di Barbarano (Vicenza) la decima edizione di “Gustus – Vini e Sapori di Vicenza”. L’appuntamento con la masterclass “Taglio alla cieca: i Colli Berici tra i grandi del mondo” è per domenica 13 ottobre alle 18.00, quando Gianni Fabrizio e Nicola Frasson della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso avvieranno il confronto. Durante il fine settimana saranno ventuno le aziende del territorio vicentino che porteranno le loro etichette nelle sale del palazzo cinquecentesco sui Colli Berici, dove troveranno spazio anche i banchi d’assaggio di alcuni produttori di specialità gastronomiche locali. Ad aprire il salone sabato 12 ottobre alle 18.00 sarà la presentazione della “Guida alle eccellenze enogastronomiche vicentine” curata dal giornalista Alberto Tonello del Giornale di Vicenza. A questa seguirà la degustazione “Vicenza vista da Vinetia” in cui Paola Bonomi di Ais Veneto presenterà e premierà i vini delle Doc Colli Berici e Gambellara selezionati dall’edizione 2020 di “Vinetia – Guida ai vini del Veneto”. Novità di questa edizione è la partecipazione del Consorzio Gambellara: all’uva autoctona principe della denominazione è dedicata la degustazione di lunedì 14 ottobre alle ore 18.00 “Gambellara: tutte le sfumature della Garganega”, guidata dalla giornalista svedese Asa Johansson e da Claudio Serraiotto di Ais Veneto. Il banco d’assaggio sarà aperto al pubblico dalle 17.00 alle 22.00 di sabato 12 e dalle 16.00 alle 20.00 nei giorni di domenica 13 e lunedì 14 ottobre. Il costo del biglietto è di 20 euro per l’intero e 15 euro per il ridotto e comprende calice, coupon per degustazioni e un piatto di tipicità gastronomiche. Vincenzo Beni
PLÁCIDO DOMINGO, UNA SETTIMANA IN ARENA PER I 50 ANNI DAL SUO STORICO DEBUTTO
Plácido Domingo, la star planetaria dell’Opera, torna all’Arena di Verona per una settimana di festeggiamenti a lui dedicata nel Festival 2019: direttore d’orchestra, baritono e protagonista della serata evento che ne celebra in un gala i 50 anni dal debutto assoluto in Arena e in Italia. Si apre con la direzione della storica Aida firmata da de Bosio la settimana per i 50 anni dal debutto di Plácido Domingo in Arena, luogo del cuore e palco mai più abbandonato da lui, fedele ospite per la gioia delle masse artistiche e del pubblico internazionale della Fondazione veronese. Domingo ha cominciato il suo illustre percorso in Italia proprio all’Arena di Verona nell’estate 1969, con Turandot di Puccini (era il 16 luglio ed anche il suo debutto nel temibile ruolo di Calaf) e Don Carlo di Verdi, accanto ad altre leggende come Birgit Nilsson, Montserrat Caballé (entrambe per la prima volta a Verona), Piero Cappuccilli, Fiorenza Cossotto, Ivo Vinco e Gabriella Tucci, in allestimenti favolosi (registi erano Luigi Squarzina e Jean Vilar mentre Pier Luigi Pizzi curava scene e costumi). Da allora è seguita una carriera inarrestabile ai massimi livelli, come cantante, direttore d’orchestra, general manager e mentore di giovani talenti. Gli eventi che lo vedono protagonista nel 2019 consolidano il suo profondo legame con l’Arena Opera Festival, a conferma di quel talento eclettico che gli ha consentito negli anni di sviluppare una sconfinata curiosità artistica su più fronti, dagli amati ruoli baritonali al podio, dimostrandosi musicista a tutto tondo e vero mattatore dal carisma mediatico e popolare. Domenica 28 luglio, ore 21 – Aida Il 28 luglio 2019 il grande artista madrileno sale sul podio areniano per dirigere orchestra, coro e cast d’eccezione in Aida di Verdi, nell’edizione storica di Gianfranco de Bosio, maestro del teatro italiano che con il suo fortunato allestimento ricrea la magica prima notte operistica del 10 agosto 1913, quando tutto iniziò per il Festival in Arena. Domingo ha diretto per la prima volta questo capolavoro verdiano nel 1975 ad Amburgo e da allora per ben 35 recite. Sul palcoscenico salgono artisti internazionali come Tamara Wilson (Aida), Violeta Urmana (Amneris), Fabio Sartori (Radamès), Sebastian Catana (Amonasro), Marko Mimica (Ramfis), Krzysztof Bączyk (Re), Francesco Pittari (messaggero), Yao Bo Hui (sacerdotessa) e primi ballerini dalla Scala, dal San Carlo di Napoli e dal Los Angeles Ballet: Petra Conti, Mick Zeni e Alessandro Macario. Giovedì 1 agosto, ore 20.45 – La Traviata Si prosegue nel segno del genio di Busseto e in particolare de La Traviata, nella nuova produzione del Festival 2019, ultima creazione di Franco Zeffirelli, da poco scomparso. Il 1 agosto 2019 Plácido Domingo interpreta la più importante delle grandi figure paterne verdiane: Giorgio Germont, il vero motore dell’infelice storia d’amore tra Violetta ed Alfredo, ruolo che Domingo ha interpretato più volte come tenore e che rimarrà storico nel film-opera di Franco Zeffirelli. Con lui, per quest’unica speciale serata due star indiscusse del belcanto mondiale: Lisette Oropesa, voce impeccabile e personalità di grande appeal, e l’estroverso ed eclettico Vittorio Grigolo, altro grande amante sia dei teatri internazionali sia della divulgazione popolare dell’opera, a cui dedica appuntamenti trasversali di notevole impatto, come la recente esperienza nella tv nazionalpopolare con Amici di Maria de Filippi e la conduzione con Antonella Clerici della diretta mondiale della première della medesima Traviata il 21 giugno scorso. Quella del 1 agosto sarà dunque una Traviata indimenticabile sotto l’egida dell’ultimo grande protagonista dell’epoca d’oro dell’arte registica italiana, Franco Zeffirelli, amico ed estimatore di Domingo, per un’unica serata speciale ad altissimo tasso emotivo per rendere ancora più saldo e importante il rapporto tra il compianto Maestro fiorentino e la città di Verona. Col Ballo dell’Arena sono protagonisti le étoile Petra Conti e Giuseppe Picone, creatore delle coreografie. A dirigere solisti e l’orchestra e il coro areniani è per l’occasione il maestro Marco Armiliato. Domenica 4 agosto, ore 20.45 – Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night Questa irripetibile settimana si conclude con una serata evento unica: il 4 agosto 2019 va in scena la Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night, un nuovo allestimento in forma scenica completa per tre atti operistici. Il cast riunito attorno a Domingo in occasione del festeggiamento dei suoi 50 anni dal debutto in Arena è interamente composto da artisti di primo piano: il soprano Anna Pirozzi, il tenore Fabio Sartori, il mezzosoprano Géraldine Chauvet e il basso Marko Mimica con Elisabetta Zizzo, Carlo Bosi, Lorrie Garcia e Romano Dal Zovo. Il programma è tutto dedicato a Verdi e a tre dei suoi più complessi e maestosi ruoli baritonali, ruoli a cui per la loro intensità espressiva Domingo ambiva già da molti anni e che ora sono più adatti alla sua voce brunita. Aprono la serata la celebre Sinfonia iniziale e le parti III e IV di Nabucco (che affiancano l’immancabile “Va’ pensiero” alla grande aria Dio di Giuda). La seconda parte comprende ampi brani dagli atti II e III di Simon Boccanegra (vero capolavoro di rara esecuzione in Arena, dove manca dal 1973) con la celebre aria di Gabriele Adorno, interpretato da Fabio Sartori, "Oh inferno! Cielo pietoso rendila”, e l'impressionante scena finale che culmina con la morte del Doge. Il gala si conclude con l’intero atto finale di Macbeth, scrigno di perle musicali quali la grande scena del Sonnambulismo affidata ad Anna Pirozzi e l’aria finale di Macbeth Mal per me che m’affidai, scritta da Verdi per la prima assoluta dell’opera e tanto amata da Domingo. Lo spettacolo si avvale della regia di Stefano Trespidi, di scene e proiezioni disegnate da Ezio Antonelli, dei costumi coordinati da Silvia Bonetti, delle luci di Paolo Mazzon e delle coreografie create da Giuseppe Picone per il Ballo dell’Arena istruito da Gaetano Petrosino, nonché di numerosi figuranti sull’immenso palcoscenico areniano. Dirige il maestro valenciano Jordi Bernàcer, già applaudito nell’anfiteatro veronese in Aida e Nabucco e nel gala Antologìa de la Zarzuela proprio con Plácido Domingo, e qui di nuovo alla guida dell’Orchestra areniana e del grande Coro preparato da Vito Lombardi. Prezzi da 22 a 230 euro Informazioni e biglietti: www.arena.it e sui canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube. Informazioni Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 ufficio.stampa@arenadiverona.it – www.arena.it Press and Media Advisor Alessia Capelletti con Marina Nocilla consulenti@capelletti-moja.com Tel. +39 347 5801910 / +39 338 7172263 Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona tel. (+39) 045 59.65.17 – fax (+39) 045 801.3287 - email biglietteria@arenadiverona.it Call center (+39) 045 800.51.51 - www.arena.it - Punti di prevendita Geticket