Ringrazia la comunità scaligera con una lettera di commiato che pubblichiamo
Cari Amici, il prossimo 3 settembre lascerò l’incarico di Comandante del 3° Stormo dopo due anni esatti, ventiquattro mesi durante i quali mi sono sentito a Villafranca come a casa mia. E per uno che si accinge ad affrontare il suo nono trasloco, dopo aver prestato servizio in sette diverse città, è tempo di tornare nuovamente a Roma dove inizierà il mio terzo tour professionale presso la capitale. Le misure precauzionali che è stato necessario adottare in questi mesi di terribile pandemia per impedire la diffusione del Covid-19 purtroppo non consentono l’organizzazione di una cerimonia secondo il tradizionale rito che, alla presenza della Bandiera di Guerra dello Stormo e del personale schierato in alta uniforme, avrebbe visto un’ampia partecipazione delle autorità locali, dei Gonfaloni delle Città di Verona e Villafranca, delle associazioni combattentistiche e, soprattutto, di tutte quelle persone che, al di là dei rapporti istituzionali, mi hanno accolto il 13 settembre di due anni fa come un vecchio amico ritrovato, facendomi sentire sempre a mio agio. Lascio per affrontare un’altra sfida, un nuovo incarico presso il cosiddetto “Palazzo” che rappresenta la sede storica, monumentale e istituzionale dell’Aeronautica Militare. Cambierò nuovamente casa e abitudini. Ma, lo dico senza retorica, lo farò con un nodo alla gola, perché non capita a tutti la fortuna che è capitata a me: Comandare il 3° Stormo in questo spettacolare contesto territoriale, sempre animato da genuina semplicità ed operosità, che ne rappresentano alcuni dei principali tratti caratteristici. A queste poche ma sentite righe affido il mio saluto a tutti gli amici della provincia scaligera che non ho potuto abbracciare di persona e che non ho potuto invitare alla cerimonia, augurando loro tutto il meglio per il futuro. E ringrazio chi, e sono tanti, mi ha manifestato grande affetto, minacciando addirittura di lanciare una petizione popolare affinché restassi ancora un po’ a Villafranca. Vivere questi due anni al Comando del 3° Stormo è stato un grande onore e un impagabile privilegio.