Premio Casarini e ArtVerona
Un faro della cultura a Verona, simbolo secolare dell’ospitalità scaligera è il Due Torri Hotel, diretto da Silvano de Rosa, mentore del Premio Casarini giunto alla nona edizione, organizzato insieme ad Artverona. Nei mesi scorsi, Due Torri Hotel e ArtVerona hanno invitato le gallerie a presentare le candidature per questo concorso rivolto agli artisti Under 40. Tra le cinque opere finaliste, tutte ospitate in Fiera, una giuria di esperti ha assegnato l’alloro a Dionysis Saraji della galleria Labs Contemporary Art di Bologna.
Dionysis, classe 2001, si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Con l’uso di svariati media ma prediligendo il tessile e la ceramica, elabora una ricerca che scopre, ristabilisce ed approfondisce numerosi aspetti della propria identità. Temi centrali sono la cultura persiana, osservata attraverso le narrazioni del padre e lo studio degli elementi artistico decorativi di miniature e tappeti, elementi della mitologia greca, l’estrema fluidità del corpo, soprattutto nel rapporto con il genere e l’esplorazione funambolesca della linea che divide la realtà dalla fantasia e dal gioco.
Questi argomenti vengono rielaborati in ottica giocosa, i riferimenti alla cultura visiva persiana sono ritinti con colori accesi e forme intrecciate, il corpo si trasforma nel rapporto tra elemento scultoreo e pittorico, si fonde in gocce, chimere, calze a rete e
serpenti.
Il Due Torri Hotel ha acquistato le sue opere “Kenophobia florida” e “Dove i mari s’incontrano e c’è sempre tempesta”, destinate a fare parte della sua collezione artistica.
Come si legge nella motivazione, l’artista ha saputo “reinterpretare con originale intensità e sensibilità le iconografie di altre culture, quella greca e quella persiana, partendo dalla sua storia familiare. I simboli ricorrenti, come il serpente, il gatto, il minotauro e il delfino sono ripensati in una complessità di significati assolutamente contemporanea. Inoltre, l’artista, nonostante la giovane età, ha dimostrato una grande capacità di usare un materiale complesso come la ceramica che richiede perizia, conoscenza e cura, ricollegandosi a una tradizione di alto artigianato del nostro Paese”.
Alla premiazione erano presenti, tra gli altri, Giovanni Paolo Presidente Gruppo Duetorrihotels; Franco Vanetti, General Manager Gruppo Duetorrihotels; Stefano Raimondi, Direttore artistico di ArtVerona.
Di Arena, a Verona, ce ne sono due. L’una è il monumentale anfiteatro del I secolo d. C., il più grande e suggestivo teatro lirico all’aperto del mondo, l’altra si trova all’interno dello storico Hotel Due Torri, prestigiosa struttura luxury situata in un palazzo del XIII secolo, nel centro storico scaligero. Due opere di Pino Casarini decorano l’hotel: il più famoso è l’Arena Casarini, sala affrescata che mette in scena, grazie a trompe l’oeil ed elementi decorativi e pittorici particolari, un circo dinamico e colorato, popolato di figure e animali. Nella hall, invece, troviamo il grande affresco dedicato ai Cavalieri di Brandeburgo, a perenne ricordo di quando questo corpo di soldati trovò ospitalità nel palazzo, all’epoca degli Scaligeri.
ARTVERONA
ArtVerona, che si conclude oggi, non è solo fiera, ma un laboratorio di idee e progetti che vivono durante tutto l’anno e che grazie a mostre, eventi e percorsi di avvicinamento, fanno dialogare tra loro differenti attori del territorio con le istituzioni culturali per promuovere l’arte e la bellezza in città, estendendo il perimetro della manifestazione oltre il quartiere fieristico.
Oltre al Red Carpet di Rondinone, Habitat si è confermato uno dei progetti cardine del percorso di ArtVerona, quest’anno dedicato all’approfondimento dell’opera di due grandi maestri dell’arte italiana. L’Habitat in fiera è dedicato all’opera di Fabio Mauri, mentre Palazzo della Ragione, a Verona, ospita la mostra “Mario Merz. Il numero è un animale vivente“, che ripercorre vita ed opere di uno degli artisti di riferimento dell’Arte Povera. Potenziata anche l’offerta dei premi, che quest’anno sono 16, grazie al consolidamento di partnership con realtà aziendali, istituzionali e il supporto di collezionisti e privati.
Il salone di riferimento per l’arte moderna e contemporanea, piattaforma di dialogo tra gallerie, collezionisti e sistema imprenditoriale, è curato per il quinto anno dal direttore artistico Stefano Raimondi, con la vicedirezione di Elena Forin.
Il programma culturale di Art&TheCity include mostre e installazioni come Borderland a Palazzo Maffei Casa Museo – con l’opera generativa digitale e interattiva di Manuel Gardina –; TOMORROWS-A Land of water, a Castel San Pietro, e la seconda edizione di Attraverso Veronetta, il percorso alla scoperta dei palazzi storici e di alcuni scorci suggestivi della città.
Ritorna anche LIVES! lo spettacolo ideato da Nicolas Ballario e Rodrigo D’Erasmo, con il racconto di un protagonista indiscusso dell’arte contemporanea, mixato in parole e musica: Jeff Koons.
Claudia Farina
Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto. Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino). Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.