Sotto le ali dello stesso Angelo
Pochi giorni fa abbiamo mandato a Claudia gli auguri di buon compleanno e vogliamo rinnovarli anche da qui, dal suo sito Internet ufficiale. Ma qual è il suo angelo custode? Eccolo. Il suo nome è Mebahel, angelo n. 14, custode dei nati fra il 26 e il 31 maggio. Suoi giorni di reggenza sono anche: 22 gennaio, 3 aprile, 17 giugno, 31 agosto, 11 novembre. Governa inoltre ogni giorno le energie dalle ore 4.20 alle ore 4.40 in qualità di “angelo della missione”. Perciò assiste, in particolare, anche i nati in questi giorni e in questo orario, in qualunque data di nascita, ed è questo l’orario migliore in cui tutti lo possono invocare.
Il nome di Mebahel significa “conservatore” e i doni da lui dispensati verità e libertà. Onestà, giustizia, verità del cuore, trasparenza, leggerezza, senso artistico e senso dell’humour. Dona protezione e liberazione di prigionieri, liberazione da ogni forma di oppressione, intesa non solo in senso fisico, poiché la sua influenza si estende anche ai vincoli che spesso tengono prigioniero lo spirito di un individuo. Con l’aiuto di questo Angelo può sciogliere la tensione dovuta a complessi, ossessioni e manie.
L’angelo custode di Claudia Farina per tradizione è posizionato nella prima gerarchia celeste e nel coro degli Angeli Cherubini. Questi ispirano ai loro nati il bisogno di comunicazione e facilitano la loro lieta riuscita in questo campo. Proteggono inoltre tutti coloro che comunicano e si occupano di trasmettere dati informativi. E poi non solo ispirano ai loro protetti il bisogno di comunicare ma, tramite questa modalità, li rendono potenziali seminatori di pace e di unione. Allora sembra proprio che ci siamo: Claudia è giornalista e scrittrice ! Da come la conosco io è anche portatrice di pace e di unione. Sembra proprio che Claudia dimostri di seguire la via indicata dal suo angelo che l’ha spinta sicuramente a scrivere questi due libri ispirati dalle vicende dei boni homines, più conosciuti con l’appellativo di Catari. Tutto ciò rivolto alla riscoperta e alla rilettura della storia in modo da portare chiarezza e giustizia e ricollocarli nel posto importante che spetta loro nella storia dello sviluppo della spiritualità cristiana e nella storia dell’evoluzione personale di ciascuno di noi.
Haziel dice che l’influenza di questo angelo conduce alla spiritualità attraverso le persone che si hanno intorno: il partner, l’amico, il socio o perfino la società stessa e quindi diventa anche l’angelo dell’armonia con gli altri e delle buone unioni. Perciò i suoi protetti sanno trovare alleati in altre persone che, come loro, aspirano a riversare nella società idee sublimi di amore unitario e di pace.
In generale possiamo affermare che, quando la persona entra nel flusso nel suo Angelo, prima inizia a cogliere le sincronicità, piccole cose, segnali, segni ma via via sarà in grado di raggiungere l’illuminazione per veicolo mentale, attraverso pensieri sempre più elevati, permeati di amore e di saggezza. Seguire il proprio Angelo porta sempre nella direzione giusta e più luminosa !
Dice Sibaldi che il senso di giustizia domina burrascosamente la vita delle persone nate sotto le ali di Mebahel nel senso che non sempre trovano subito e sempre il giusto orientamento. Però nel loro senso della giustizia potranno trovare una chiave in quanto questa sensibilità, apre loro magnifiche carriere quando hanno il coraggio di lasciarsene guidare, li punisce però con durezza se viene repressa. Trovano soddisfazione del proclamare una qualche nuova idea di libertà, che sorpassi tutti i codici civili in uso.
Se si ripercorre il catalogo dei dannati e dei beati nella Divina Commedia, con tutti quei castighi e quelle ricompense che potevano venire in mente soltanto a una persona speciale diremo “eretica e ribelle”, si capisce perché a Dante Alighieri alcuni abbiano assegnato proprio il 30 maggio, come probabile data di nascita. La stessa data in cui è nata Claudia ! Sarebbe veramente bello arrivasse una riconferma in tal senso. E Dante arriva anche sul lago di Garda e sull’isola del Garda dove tra pochi giorni sarà presentato l’ultimo libro di Claudia. Tutto ha un senso. Un bel senso.
Come sempre è necessario porre attenzione all’Angelo nero che invece rappresenta l’ingiustizia e la prigionia. Causa confusione mentale, ossessioni di tipo depressivo, aggressive o autolesioniste. Domina negativamente i processi, causa bugie, instabilità, inganno, corruzione, falsa testimonianza.
Mebahel esorta a diventare coscienti delle proprie forze interiori e dei legami con le energie armonizzatrici che possono venire in nostro aiuto: invita a entrare in connessione con questi poteri per trovare equilibrio ed effondere nel mondo effetti positivi.
La preghiera tradizionale rivolta a Mebahel è il 10° versetto del Salmo 9: Et est Dominus refugium oppresso, refugium in opportunitatibus, in tribulatione: il Signore è rifugio per l’oppresso, rifugio sicuro nei tempi favorevoli e nelle avversità.
Ancora auguri Claudia, nell’attesa del terzo libro sul sentiero dei Catari. In effetti anche Dante ha scritto tre volumi importanti e famosi !
Claudia Farina
Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto. Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino). Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.