Ecco l’osservazione che viene da Sant’Agostino nella definizione di angelo. La parola “angelo” designa l’ufficio, non la natura. Se si chiede il nome di questa natura, si risponde che è spirito ma se si chiede l’ufficio, si risponde che è angelo: è spirito per quello che è, mentre per quello che compie è angelo. E cosa compiono? La risposta è: in tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri di Dio.

Altri temi che Sant’Agostino affronta sono il tema del male e del tempo. Le sue domande sono domande che la filosofia e la scienza e la teologia si portano dietro ancora oggi. Da dove viene il male se tutto è stato creato ad immagine di Dio da Dio stesso che è buono? E che cosa è il tempo ?

Le risposte in sintesi che si è dato sono che il male non è qualcosa di creato ma è un’assenza del bene e che il tempo è una dimensione dell’anima ed è diverso il tempo di Dio dal tempo degli uomini

Come filosofo, sviluppò il tema dell’interiorità: «Non uscire da te stesso, perché la verità abita nell’uomo interiore». Nell’intimità della coscienza si ritrova la certezza che ci fa superare il dubbio scettico e, nello stesso tempo, si scopre la presenza di Dio.

Aurelio Agostino d’Ippona, al secolo Sant’Agostino è nato a Tagaste il 13 novembre 354 e morto a Ippona il 28 agosto 430. Era vescovo di Ippona, sulla costa nord est dell’ Algeria. Conosciuto semplicemente con il nome di Sant’Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche ”Doctor Gratiae” ovvero “Dottore della Grazia”.

Ha scritto moltissime opere. Le principali, o meglio le più note, sono l’opera autobiografica dal titolo “Confessioni”, dove Agostino rivolgendosi a Dio, narra la sua vita e in particolare la storia della sua conversione al Cristianesimo.

Quindi abbiamo a disposizione dettagli sulla sua vita che mi hanno suscitato la curiosità di conoscere quale fosse il suo angelo custode di cui vi voglio parlare per verificare se la sua vita rispecchia la via del suo angelo custode.

L’ altra opera è ”La citta’ di Dio” in cui difende il cristianesimo dalle accuse dei pagani e analizza le questioni sociali-politiche dell’epoca ed esalta la salvezza dell’uomo e dovre sopratutto, nei capitoli dal 12 al 16, ci parla degli angeli.

Ma prima di svelarvi i dettagli sul suo angelo custode ecco il racconto di un episodio noto come:

Sant’ Agostino e la leggenda del bambino sulla spiaggia.

Narra la storia che Sant’Agostino in riva al mare – in Italia tra Tarquinia e Civitavecchia – meditava sul mistero della Trinità, volendolo comprendere con la forza della ragione. Notò, ad un certo punto della passeggiata, un bambino che con una conchiglia versava l’acqua del mare in una buca. Incuriosito dall’operazione ripetuta più e più volte, Agostino interrogò il bambino chiedendogli: «Che fai?» La risposta del fanciullo lo sorprese: «Voglio travasare il mare in questa mia buca». Sorridendo Sant’Agostino spiegò pazientemente l’impossibilità dell’intento, ma il bambino fattosi serio replicò: “E’ più facile che io con la mia conchiglia riesca a riempire la buca con il mare che tu riesca a comprendere con la tua mente umana il mistero della Trinità“. E detto questo sparì.

La vicenda ha trovato molta fortuna nella iconografia agostiniana. Era un Angelo? Era Gesù Bambino? I messaggi vengono portati dagli Angeli! E se era un angelo, che angelo era? Il suo angelo custode?

Bene sappiamo che Agostino è nato il 13 novembre e quindi l’angelo custode che governa il quei giorni è Asaliah, angelo 47, dei nati dal 13 al 17 novembre nel Coro degli Angeli Virtù, potenze che collettivamente fanno dei loro nati persone complesse, tenaci e determinate, dotate di forte fascino, e di uno spirito libero che non si lascia dominare.

Il nome significa “Dio giusto che indica la Verità

I protetti sono portati a svolgere con successo compiti intellettuali, illuminati nell’intelletto e nei pensieri con la mente libera da pensieri negativi e di giudizi erronei.Dotati di un’ottima memoria idee chiare, trovano soluzioni efficienti.

Il primo risultato di Verità e Giustizia si esprime nella consapevolezza che ogni cosa esistente è riverbero del volto di Dio e sua manifestazione: un dono nel dono in quanto questa coscienza, come è insegnato tradizionalmente da ogni scuola mistica, discende dalla contemplazione.

Ecco perché Agostino si poneva la domanda che ho citato prima: … Da dove viene il male se tutto è stato creato ad immagine di Dio da Dio stesso che è buono.

Asaliah orienta la volontà umana a esteriorizzare il Pensiero Divino: dona capacità comunicativa estroversa, pronta a trasmettere il proprio messaggio: una sorta di porta aperta, attraverso la quale uomini e donne potranno scorgere la Via Celeste. Questi nati hanno il dovere di proclamare l’Ordine Celeste, di annunciare la sua esistenza e la necessità di istituirlo: è loro compito ricercare gli elementi più efficaci a fare udire e ascoltare tale proclama, che se fosse annunciato a pochi non avrebbe risposta. E tutto ciò in Agostino viene materializzato nella sua opera dal titolo La città celeste e dal fatto che diventa Vescovo, filosofo, padre della Chiesa.

Aggiungo che secondo Sibaldi in questo nome si vede il concetto: “Io conosco le vie che dal basso conducono in alto”.

Ogni volta che un giovane protetto da questo angelo si accontenta di mezze misure avverte un senso d’angoscia, e le opinioni altrui lo annoiano. Agostino trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra Tagaste e Cartagine e si legge nella biografia … Insofferente ai freni condusse una vita sregolata, di cui si accusò violentemente nelle Confessioni.

Può avvenire anche nei casi più cupi, che il segnale di partenza verso il risveglio li colga quando si sono già lasciati imbrigliare in un matrimonio opprimente o in un impiego inadatto a loro… Ma quando il momento arriva, non possono, non devono esitare. Nelle confessioni si legge che aveva contratto matrimonio e che poi cambiò vita. Ecco nuovamente dalla sua biografia:

… Dopo dodici anni di vita insieme, allontanò la sua fedele compagna e si ritirò a Cassiciaco (nei pressi di Milano). Sollecitato dalla madre, si fece battezzare da sant’Ambrogio la notte di sabato santo: era il 25 aprile del 387. Persuaso che il suo compito fosse diffondere il cristianesimo nella sua patria, decise di tornare in Africa dove diventò Vescovo…

Le spoglie di Agostino sono in Italia e precisamente nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia. Sono giunte qui dopo varie tappe: trafugate da pirati sono state trasferite a Pavia dalla Sardegna da un re Longobardo.

La meditazione associata al nome Asaliah: trasformazione globale.

Tutti noi, se guardiamo al mondo criticamente, vediamo tantissime cose che proprio non vanno, e sentiamo il desiderio di un mondo migliore; ma verità e giustizia irradiate da questo angelo conducono alla scoperta che, se vogliamo un mondo migliore, l’azione più urgente ed efficace è iniziare a trasformare noi stessi.

Dalla qualità della nostra interiorità, infatti, dipende direttamente la qualità di tutto quello che possiamo trasmettere al mondo, e dunque l’efficacia di qualunque nostra azione.

Da questa mia curiosità iniziale deduco che Agostino abbia vissuto sulla via indicata dal suo angelo custode e di quanto siamo fortunati di aver la possibilità di poter conoscere ciacuno il proprio angelo.

Giorni e orari dell’angelo Asaliah

Se sei nato nei suoi giorni di reggenza Asaliah è sempre in ascolto per te; ma in particolare le sue energie si schiudono nelle date del tuo compleanno e negli altri 5 giorni che ti sono dati dal calcolo della Tradizione. Suoi giorni di reggenza sono anche: 23 febbraio, 7 maggio, 21 luglio, 3 ottobre, 14 dicembre; ed egli governa ogni giorno, come “angelo della missione”, le energie dalle h.15.20 alle 15.40. Assiste perciò, in particolare, anche i nati in questi giorni e in questo orario, in qualunque data di nascita, ed è questo l’orario migliore in cui tutti lo possono invocare. La preghiera tradizionale rivolta a Asaliah è il versetto: Quam magnificata sunt opera tua, Domine! Omnia in sapientia feristi, impleta est terra creatura tua (Sal.104,24 – Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! Tutto hai fatto con sapienza, la terra è piena delle tue creature

foto di Elisabetta Arici

Scritto da:

Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.