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Tinazzi vignaioli per vocazione

E’ tempo di doni, vacanze, auguri. Il vino è l’affabile mediatore di incontri e festeggiamenti, ispiratore di regali per le feste e dopo le feste. Ricevere una bottiglia è gioia; una prenotazione per la visita ad un podere o per una sessione di cooking class rinnova il piacere di stare insieme. Sono idee e opportunità da mettere in pratica, per la felicità di chi fa il dono e per chi lo riceve. Le propone Tinazzi, una famiglia di vignaioli il cui destino è racchiuso nel nome: tinazzi erano chiamati nel veronese i contenitori simili a botti dove l’uva fermentava. Così Eugenio, fondatore della Cantina poco lontano dal Garda, e poi Gian Andrea che ha ampliato la produzione e conquistato i mercati, ed ora Giorgio e Francesca che affiancano il padre nella conduzione dell’impresa, hanno realizzato la missione connessa al loro cognome. Sono fieri, i Tinazzi, della progressiva conversione biologica di tutti i vigneti posizionati in 90 ettari dedicati ai veronesi Bardolino Classico, Valpolicella, Custoza e ai pugliesi Diodoro, Primitivo, Lattanzio, Negroamaro, Pausania, Malvasia nera e Strabone, cui si sono aggiunti i recenti 5,5 ettari in Toscana nell’area del Chianti Classico a Pian del Gallo. Seguendo l’intendimento “basta bottiglie” (i vini Tinazzi sono esportati in 55 Paesi), per favorire invece gli investimenti nei luoghi da vivere, tra la pace dei vigneti, ecco l’apertura alle visite della Tenuta Campopian a Sant’Ambrogio di Valpolicella. L’antico casolare, i vigneti a 700 metri di altitudine affacciati sul lago e i nuovi spazi ristrutturati del podere sono un florilegio di esperienza enoturistica imperdibile. Tre i vini del territorio prodotti in edizione limitata, da degustare in cantina:

  • Reguso, Valpolicella DOP
  • Lunante, Valpolicella Superiore Ripasso DOP
  • Marziale, Amarone della Valpolicella DOCG
    Per solleticare la curiosità dei lettori, il Lunante, ad esempio, è un vino dal colore rosso rubino intenso. Al naso presenta un bouquet fruttato di frutta rossa matura con note di liquirizia e sentori di spezie. Al palato è corposo, con notevoli aromi fruttati e tannini vellutati che aggiungono una piacevole complessità al lungo finale
    Dalla Valpolicella al lago di Garda, un’altra idea avvincente: sono tornate le cooking class di Tinazzi. Si tratta di un corso di cucina che si tiene nella tenuta Valleselle a Bardolino, circondata da 16 ettari di vigneti e uliveti. Insieme a chef professionisti del territorio, indossando il grembiule della casa, si possono scegliere tre diversi menù da personalizzare in base alle richieste. Sotto la guida attenta degli chef s’impara a scegliere i prodotti di stagione, impastare, stendere e preparare la pasta fatta in casa, preparare le ricette tradizionali, scoprire i segreti del mestiere. A cottura ultimata, dopo una visita al vigneto, arriverà il momento tanto atteso: gustare i piatti preparati in abbinamento ad una selezione dei vini Tinazzi.
    Cucinare insieme è un’esperienza da vivere in coppia, in compagnia di amici o con il gruppo di lavoro per i Team Building.
    Ecco le tipologie: COOKING CLASS EASY per la preparazione di pasta fresca con ragù di verdure e tiramisù, accompagnati da tre vini finali; COOKING CLASS PREMIUM per piatti tipici della tradizione italiana specificatamente della zona del Lago di Garda, e quattro vini in tavola; COOKING CLASS LUXURY (vi lascio immaginare le prelibatezze) con quattro vini in tavola e una bottiglia omaggio.
    www.tinazzi.it

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto. Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino). Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.

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