Tutta la bellezza del Premio Masi 2024
“Il circolo virtuoso della Bellezza” è il filo conduttore del 43° Premio Masi che si terrà venerdì 25 ottobre. La cerimonia di premiazione inizia con la firma dei premiati sulla Botte di Amarone presso le storiche cantine Masi e prosegue nel nuovo complesso polifunzionale Monteleone21 (foto d’apertura) a Gargagnago di Valpolicella. Dal 1981 La Fondazione Masi cinge d’alloro (e allieta con l’Amarone) personalità nazionali e internazionali altamente rappresentative di civiltà e cultura. In questa edizione, il Premio Civiltà Veneta viene attribuito all’imprenditore triestino Riccardo Illy, allo scultore vicentino Arcangelo Sassolino e all’attivista ambientalista e scrittrice Sara Segantin, originaria della provincia di Trento. Il Premio Internazionale Civiltà del Vino va a Donatella Cinelli Colombini, produttrice toscana e pioniera nel promuovere movimenti culturali vitivinicoli. Infine, il Grosso D’Oro Veneziano è conferito all’Opera Don Calabria, “multinazionale del bene” nata a Verona, oggi attiva nei cinque continenti. L’etimologia latina di bellezza dà l’idea del buono congiunto al bello, la radice sanscrita indica luce, quindi il significato sincretico è armonia. Infatti, la scelta dei premiati sottolinea la ricerca dell’armonia e dell’umanesimo come contrappunto all’estrema e asettica forma della specializzazione e settorializzazione estreme in un mondo sempre più tecnologico. Come di consueto, sarà interessante ascoltare il pensiero dei premiati in un confronto di riflessione moderato dal giornalista Alessandro Milan. “La Bellezza non è solo estetica, ma valore civico fondamentale che ci unisce e ci aiuta a mantenere viva la nostra umanità di fronte alle sfide del progresso” afferma la Presidente della Fondazione Masi, Isabella Bossi Fedrigotti. Il Vicepresidente della Fondazione e Presidente di Masi, Sandro Boscaini, aggiunge: “Il circolo virtuoso della Bellezza ci porta a valutare la fruizione del bello come spinta ad avere cura dei valori e dei beni comuni. La vite e il vino declinano questo concetto al meglio attraverso l’armonia, la bellezza dei paesaggi viticoli e l’appagamento estetico e sensoriale del prodotto”.
MOTIVAZIONI 43° PREMIO MASI
PREMIO MASI CIVILTA’ VENETA
Riccardo Illy (imprenditore triestino) “in riconoscimento del suo apporto all’eccellenza del prodotto Illy e alla rinomanza globale del marchio nel binomio Buono e Bello. Il suo straordinario impegno e la sua visione imprenditoriale etica e culturale si manifestano nel Polo del Gusto e nella Illy Art Collection dove bellezza, sostenibilità e qualità si intrecciano armoniosamente”.
Arcangelo Sassolino (scultore vicentino) “in riconoscimento della sua ricerca e della conseguente opera legata a filo doppio al Bello artistico espresso dalla materia e i suoi fenomeni, dalle meccaniche e tecnologie. La sua arte, che guarda al futuro, trasforma la cultura in un campo di intensa e continua riflessione”.
Sara Segantin (scrittrice naturalista trentina) “per l’impegno, le pubblicazioni e le collaborazioni e collocano lei e la sua opera in una dimensione di incanto per il Bello e il Buono della natura, con attenzione alla sostenibilità e alla “giustizia climatica” necessaria alla sua conservazione. Una raffinata sensibilità le consente di percepire non solo la Bellezza ma anche la fragilità del mondo e le sue ripercussioni sull’umanità”.
PREMIO MASI INTERNAZIONALE CIVILTA’ DEL VINO
Donatella Cinelli Colombini “per la sua opera di produttrice, promotrice e divulgatrice della vite e del vino attraverso la valorizzazione dell’estetica del paesaggio e per essere figura di primo piano dell’enoturismo attraverso iniziative come il Movimento del Turismo del Vino e Cantine Aperte. E ancora, per l’appassionato impegno nell’Associazione Donne del Vino e, in coerenza, per l’organizzazione di una ‘azienda tutta al femminile’ nel Casato Prime Donne a Montalcino”.
PREMIO MASI INTERNAZIONALE GROSSO D’ORO VENEZIANO
Opera Don Calabria“portatrice dei valori di semplicità e del carisma del Santo fondatore, si esprime con grande sensibilità nelle sue iniziative sociali e umanitarie, sanitarie e pastorali con particolare riguardo all’emarginazione, al disagio e alla salute del corpo e dello spirito. Trasforma il dolore in speranza e dignità e rende tangibile la bellezza della solidarietà con l’impegno per il bene comune; può essere pertanto definita una “multinazionale del Bene”, presente com’è nei cinque continenti dove parla italiano e rappresenta un orgoglio veronese e nazionale”.
Il complesso architettonico dove avviene la premiazione, Monteleone 21, è un innovativo centro polifunzionale nel cuore della Valpolicella, che mette a servizio dell’attuale cantina Masi nuovi spazi dedicati alle attività enoturistiche, direzionali e produttive. Sorto di recente, ha vinto nella categoria “Pratiche Sostenibili nell’Enoturismo” il prestigioso concorso Best of Wine Tourism, promosso dalle Great Wine Capitals (GWC)e dalla Camera di Commercio di Verona. Il riconoscimento celebra le imprese vitivinicole che dimostrano un “impegno esemplare nello sviluppo di attività enoturistiche accessibili e responsabili e per l’attenzione alla loro sostenibilità ambientale”. Progetto moderno e volto alla sostenibilità il nuovo centro rappresenta il legame indissolubile tra l’anima di Masi e il suo territori; l’architettura si integra armoniosamente con il paesaggio della Valpolicella; la sua forma sinuosa richiama i piccoli colli ricoperti di viti e vegetazione, con un rivestimento in pietra locale; gli ampi spazi sono per due terzi ipogei riducendo l’impatto visivo; l’energia utilizzata proviene in buona parte da fonti rinnovabili…in sintesi, si tratta di sostenibilità autentica declinata in una moderna architettura.
Masi è produttore leader di Amarone e da sempre interpreta con passione i valori delle Venezie. Nel 2022 ha celebrato la 250° vendemmia della famiglia Boscaini nei pregiati vigneti del “Vaio dei Masi”, valle nel cuore della Valpolicella Classica (1772-2022). Masi ha un expertise riconosciuta nella tecnica dell’Appassimento, praticata sin dai tempi degli antichi Romani, per concentrare colore, zuccheri, aromi e tannini nel vino, ed è uno degli interpreti storici dell’Amarone: il suo presidente, Sandro Boscaini, rappresenta la sesta generazione della famiglia che ha contribuito a creare con questo vino un’eccellenza italiana. Oggi Masi produce cinque diversi Amaroni, la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato internazionale. Da quasi cinquant’anni ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con i Conti Serego Alighieri, discendenti del poeta Dante, proprietari della tenuta che in Valpolicella può vantare la più lunga storia e tradizione, e con i Conti Bossi Fedrigotti, prestigiosa griffe trentina con vigneti in Rovereto, a cui si aggiunge lo storico château nel cuore di Valdobbiadene di Canevel Spumanti, cantina rinomata per i suoi spumanti premium e parte del gruppo Masi da fine 2016. Nel 2023 Masi ha acquisito Tenuta “Casa Re” nell’Oltrepò Pavese, territorio vocato per la produzione di uve Pinot Nero per base spumante. Masi fonda la propria attività su valori sociali, etici e ambientali e ha un’importante produzione di vini biologici, sia nelle Venezie che nelle tenute Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina. In linea con il proprio heritage, Masi ha approvato a marzo 2024 il progetto di sostenibilità “Masi Green Governance” che vede l’adozione dello status di Società Benefit e l’integrazione nell’oggetto sociale di ulteriori attività con finalità di beneficio comune, legate alla crescita sociale, alla promozione e valorizzazione della cultura delle Venezie, delle persone, del territorio e dell’ambiente.
www.fondazionemasi.com.
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Claudia Farina
Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto. Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino). Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.